La nostra uva proviene da quattro piccole aziende agricole meravigliose in una terra selvatica e incontaminata nell’area di Velletri. Una vigna di un ettaro del 1991, allevata a tendone ed esposta a nord-est, che ci regala Malvasia di Candia e Trebbiano. Un altro ettaro di Bellone e uno di Cesanese, Montepulciano e Sangiovese.
Uvaggi Autoctoni
Terra Vulcanica
Intervento Minimo
UVAGGI AUTOCTONI
TERRA VULCANICA
Il suolo è vulcanico, composto da argilla e una piccola percentuale di sabbia (pozzolana), in un territorio particolarmente ricco di tufo. In vigna vengono usati trattamenti omeopatici come la propoli e la melassa per attirare gli insetti che trasportano i lieviti e secondo necessità, sono utilizzati unicamente rame, zolfo e zeolite (che serve a diminuire l’uso del rame). Nessun diserbo, né fitofarmaci, ne trattamenti intensivi.
INTERVENTO MINIMO
Vendemmiamo a mano, in piccole cassette da 20kg, cercando ogni anno la perfetta maturazione dell’uva. In cantina, a Genzano, la fermentazione è spontanea, in contenitori di vetroresina o acciaio da 20-30hl e in due anfore da 800lt. Non filtriamo, non chiarifichiamo, non controlliamo la temperatura. Non facciamo praticamente nulla che non sia strettamente necessario. Utilizziamo (a seconda degli anni) una simbolica quantità di solfiti prima dell’imbottigliamento per il quale rispettiamo, come per i travasi, i cicli lunari.
Tutti i nostri vini sono e saranno sempre con uve:
VENDEMMIA CINQUE


NEMICO
Bianco Vulcanico
Il nome Nemico è un tributo al lago Vulcanico di Nemi su cui affaccia la nostra piccola cantina. È il nostro primo vino, quello a cui siamo più affezionati e che più rappresenta noi e il nostro territorio.
Uve bianche, una notte di macerazione sulle bucce per il 30% della massa per poi completare la fermentazione spontanea in vetroresina e Acciaio. È l’espressione più autentica della sua vigna a Velletri ed è esattamente quello che avevamo in testa quando abbiamo deciso di fare vino ai Castelli Romani.
Un bianco territoriale, fresco e irriverente, un vino in cui mineralità e aromaticità sono in perfetto equilibrio tra loro per una bevuta lunga, mutevole e profonda. È Nemico ma è buono..fidatevi. È Nemico solo delle brutte persone!
VENDEMMIA
VIGNA
FERMENTAZIONE
AFFINAMENTO
VOL
FORMATI


OPERAIO
Rosso Popolare
Volevamo un rosso fresco, diretto e spontaneo. Un rosso potente ed espressivo che arrivasse a tutti, che rappresentasse il territorio senza nasconderne il carattere a tratti rustico ma sempre autentico. L’Operaio è un vino per le fatiche quotidiane e le grandi feste in piazza. É un rosso popolare, fatto con le mani e con il cuore.
100% Uve Rosse (prima volta per ICARO). Fermentano insieme in Acciao dopo una macerazione veloce di 3 giorni. Il risultato è un vino di grande freschezza, sorprendente acidità e un tannino croccante che ne allunga la bevuta e la completa.
C’è tutto, frutta rossa e mineralità, corpo, acidità e accenni balsamici. Bevitori di tutto il mondo. Unitevi!
VENDEMMIA
VIGNA
FERMENTAZIONE
AFFINAMENTO
VOL
FORMATI


SCHICCHERA
Rosato Carbonico
/Schic•che•rà•re/ bere spesso e abbondantemente vino o liquori ≈ alzare il gomito, sbevazzare, trincare ≈ avvinazzarsi, inciuccarsi, tracannare.
La Schicchera è un rosato dalla bevuta compulsiva. È per la festa e la baldoria, per le cene rumorose, i locali affollati, la spiaggia e le notti d’estate. Usiamo uve bianche e uve rosse insieme, in Macerazione Carbonica a grappolo intero in acciaio per caricare la bomba aromatica e far esplodere i caratteri più fruttati e intensi delle uve.
Tannini sottili, freschezza, tanta acidità e l’irruenza della gioventù. Schicchera è agile, scattante e immediata.
Da bere in un lampo!
VENDEMMIA
VIGNA
FERMENTAZIONE
AFFINAMENTO
VOL
FORMATI


BELLISSIMO
Tutto Bello Macerato
Il Bellone, “uva pantastica”, indigena, resistente ma in fin dei conti sottovalutata, spesso usata solo da taglio.
Noi invece da una vigna vecchia del 1962 a Velletri, lo raccogliamo in piena maturazione per poi lasciarlo sulle bucce in acciaio per tre giorni, tutto bello macerato. Ed ecco che ha il suo riscatto, in purezza, tira fuori grinta e identità.
Senza tanti giri di parole ti spacca il bicchiere con la sua intensità. La raccolta matura da corpo e calore alcolico. La macerazione è breve ma da agrumi ed erbe al naso. I Castelli fanno il resto lasciando profondità salina.
Buono, buonissimo. Anzi. Bellissimo.